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Ritirare la patente a chi telefona al volante

Il ministro dei Trasporti vuole introdurre pene più severe per chi commette questa infrazione, considerata tra le principali cause di incidente.
Più severità

Anche sull’onda dell’emozione suscitata dai recenti incidenti stradali che hanno causato morti e feriti, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli ha annunciato che intende lanciare una campagna a tutto campo volta a far ridurre gli incidenti. Si tratterebbe di apportare delle modifiche al Codice della Strada, con un’azione di sensibilizzazione soprattutto rivolta ai più giovani, ma anche l’inasprimento delle sanzioni per chi al volante tiene comportamenti irregolari e pericolosi, come quello di usare lo smartphone. Tra le misure a cui il ministro sta pensando c’è l’aumento dell’importo delle sanzioni, ma non solo: la novità più clamorosa è la proposta di introdurre il ritiro immediato della patente per chi viene colto a usare il telefonino mentre sta guidando. Tutto ciò assieme all’intensificazione dei controlli su strada.

35 mila incidenti da telefonino

Quella del ministro Toninelli è un’iniziativa che vuole rispondere alla diffusa abitudine di fare uso del telefonino in auto. Ciò anche se è assodato che la distrazione è all’origine di tantissimi incidenti stradali. E che a fare distrarre chi è alla guida spessissimo è proprio l’uso del cellulare. Sul fenomeno l’ACI e l’Istat hanno fornito dati impressionanti: su 223 mila incidenti stradali verificatisi in Italia nel 2017, ben 35 mila sono stati causati appunto dalla distrazione dovuta all’uso del telefonino, vuoi per telefonare, vuoi per inviare messaggi o per “navigare” in internet. Per avere un’idea di che cosa ciò significhi, basti dire che percentualmente il fenomeno è più grave dell’uso di stupefacenti e di alcolici.

Statistiche concordi

Dati in linea con quelli di ACI e Istat sono stati diffusi anche dalla Ania, l’organizzazione che raggruppa le società di assicurazione. Secondo gli assicuratori infatti in Italia è del 20,1% la percentuale di sinistri riconducibili appunto alla distrazione “telefonica”. Altri dati in proposito sono stati elaborati dalla Fondazione Vinci Autoroutes: il 32% degli automobilisti italiani è abituata a leggere le email e gli sms anche quando è al volante. Un valore superiore di un terzo alla media europea (24%). Confronto perdente anche per quel che riguarda le telefonate: il 40% telefona senza usare il vivavoce (32% in Europa).

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