Un incidente può portare oltre a danni materiali e fisici anche stress e tensione. Per chi lo subisce, per chi l’ha creato. E’ sempre un momento difficile da gestire e sapere cosa bisogna fare esattamente può aiutare a superare le difficoltà.
Prima di tutto bisogna sapere cosa fare con le compagnie assicurative. Teniamo quindi il nostro modulo CAI – constatazione amichevole di incidente – sempre a portata di mano nell’abitacolo e vediamo insieme come compilarlo.
Il modulo blu
Il modulo blu permette di avere una visione completa della scena del sinistro. Indicazioni sulla dinamica. Informazioni sui conducenti e sui danni subiti. Bisogna utilizzare un unico modulo per entrambi i veicoli coinvolti, 2 moduli in caso di 3 veicoli e così via)
Come utilizzare correttamente il modulo blu? Aiutandoci con l’immagine sottostante, vediamo come compilarlo punto per punto senza sbagliare.
Dati Generali
- Punto 1 – Data: vanno indicate data e ora dell’incidente.
- Punto 2 – Luogo: il luogo dove è avvenuto il sinistro: comune, provincia, via e il numero civico più vicino.
- Punto 3 – Feriti: smarcare la casella “NO” se non ci sono stati feriti, barrare “SÌ” in caso di feriti anche lievi e compilare l’apposita sezione del modulo “Altre informazioni”.
- Punto 4 – Danni materiali: indicare se l’incidente ha provocato danni a “Veicoli oltre A e B”, coinvolgendo ad esempio un terzo veicolo, o ad oggetti, come recinzioni o altro. Smarcando il “SÌ”, per una o entrambe le opzioni, andranno indicati (sulla denuncia, a tergo) l’identità e l’indirizzo dei danneggiati.
- Punto 5 – Testimoni: vanno riportati cognome, nome, indirizzo e numero di telefono delle persone che hanno assistito al sinistro, se ci sono state, riportando chiaramente se si tratta o meno di passeggeri a bordo del veicolo A o B.
Dati specifici per ciascun veicolo
- Punto 6 – Contraente/Assicurato: dal certificato di assicurazione vanno recuperati i dati corretti del contraente della polizza: cognome, nome, codice fiscale (o partita IVA), indirizzo di residenza con comune, provincia, via e numero civico, il CAP, lo Stato di residenza e un recapito telefonico o e-mail.
- Punto 7 – Veicolo: specificare la tipologia del veicolo coinvolto (es. auto o moto) o se si tratta di un rimorchio. Vanno poi indicati marca e tipo (solo per i veicoli a motore), numero di targa o telaio e stato di immatricolazione.
- Punto 8 – Compagnia d’assicurazione: dal certificato di assicurazione vanno copiati i seguenti dati: denominazione della compagnia, numero di polizza o carta verde con relativo periodo di validità, agenzia (ufficio o intermediario) con denominazione e recapiti. Indicare se la polizza copre anche i danni materiali al proprio veicolo (garanzia accessoria).
- Punto 9 – Conducente: la persona che guidava l’auto al momento dell’incidente può non coincidere con l’intestatario della polizza, in ogni caso vanno riportati tutti i dati del conducente, inclusi il numero e il tipo di patente (categorie A, B, ecc) e il periodo di validità.
- Punto 10 – Indicare con una freccia il punto d’urto iniziale del veicolo: si tratta del dato principale nella ricostruzione della dinamica dell’incidente, in quanto ci dice come ha avuto inizio. Nel caso A abbia tamponato B, ad esempio, A metterà una freccia sulla parte anteriore dell’auto e B su quella posteriore.
- Punto 11 – Danni visibili al veicolo: ciascun conducente riporterà i danni più evidenti che ha subito il proprio veicolo.
- Punto 12 – Circostanze dell’incidente: si tratta di 17 opzioni a risposta chiusa che ciascun conducente può smarcare per descrivere l’attività svolta al momento dell’incidente, cancellando quelle non corrette. Attenzione a non creare confusione: sbarrando entrambi la prima opzione, ad esempio, figurerà che entrambi i veicoli erano in sosta!
- Punto 13 – Grafico dell’incidente al momento dell’urto: qui si richiede uno schema grafico dell’incidente e non un disegno articolato: vetture stilizzate e frecce consentiranno di ricostruire il tracciato delle strade, la direzione di marcia di A e B, la posizione al momento dell’urto, i segnali stradali e i nomi delle strade.
- Punto 14 – Osservazioni: si tratta di note aggiuntive che ciascun conducente può inserire per corredare il modulo di ulteriori informazioni utili alla ricostruzione dell’accaduto.
- Punto 15 – Firma dei conducenti: la presenza di entrambe le firme dei conducenti attesta la validità del documento.
Modulo Altre Informazioni:
Qui va indicato se c’è stato l’intervento delle Autorità, specificando se si è trattato di Carabinieri, Polizia o Vigili Urbani. Ciascun conducente, inoltre, deve riportare i dati di riconoscimento di eventuali testimoni e/o feriti, e del proprietario del veicolo, solo se diverso dal contraente/assicurato.
Perché il modulo blu è così importante?
Perché permette di semplificare e velocizzare le pratiche per il risarcimento dei danni. La richiesta viene inviata direttamente alla propria assicurazione, e non a quella del veicolo responsabile del sinistro. Vi sarà quindi un risarcimento diretto e più veloce.
Se manca l’accordo tra le parti
Qualora non ci fosse accordo tra le parti e vi fosse solo la firma di uno dei conducenti. Il modulo blu andrà comunque compilato e consegnato alla propria assicurazione. In questo caso, il documento varrà come denuncia di sinistro.
Ulteriori informazioni online
Per ulteriori informazioni si possono visitare i siti dell’UCI – Ufficio Centrale Italiano – dove si possono trovare indicazioni sulle modalità per chiedere il risarcimento. Quello di Consap – Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A. Per il riscatto del sinistro. Per evitare l’aumento del premio conseguente all’attribuzione di una classe di merito superiore.